GIOVANNI DARCIO DA VENOSA, Canes. Item epistola Deidamiae ad Achillem cum aliquot epigrammatis. Introduzione, edizione critica, traduzione a fronte e note di Maria Teresa Imbriani
Dalla Venosa dell’Accademia de’ Piacevoli a Parigi, l’itinerario biografico e intellettuale del Darcio, umanista di respiro tutt’altro che provinciale. Il poema latino Canes, in esametri, fu pubblicato per la prima volta nella capitale francese nel 1543, nella stamperia di Simon de Colines, in un agile formato in ottavo. L’edizione, attualmente molto rara, include anche i 136 distici elegiaci dell’epistola di Deidamia ad Achille e quattro epigrammi, composti nello stesso metro, che vengono qui riproposti, tradotti e commentati. E’ la lettera dedicatoria che introduce il volumetto a fornire elementi utili per una adeguata contestualizzazione dell’opera e a chiarire gli assunti teorici che presiedono alle scelte formali e alla selezione delle fonti.